Mi affaccio alla finestra,
vedo la merda avanzare,
ho la conferma totale, di non poterla fermare,
quindi bestemmio e me ne sbatto della bella morale,
guardo la stella polare, voglio vederla crollare;
bisogna rielaborare, qua per poter lavorare,
bisogna stare in nero oppure fare l'esamorale
è un epitema sociale, sostengo un tema cruciale
per velocizzare il collasso del sistema solare.
E' una cancrena votare, per ogni iena
che ti accoltella alla schiena, fra rappo della catena
che stringe i nostri colli, in questa strozzata globale
e senza soldi, sei un in mondo catacombale.
La gente in strada a comprare, io resto a casa compare,
fumo a digiuno aspetto che un'altra giornata scompare,
apro un osceno portale, sono un ingenuo mortale,
in mezzo alla bufera e altro come Eugenio Montale.
Fra c'è un veleno mondiale, mi rende meno cordiale
e respirare senza esserne infetti a pieno non vale,
sarei un genio a sfondare, senza uno strenuo lottare,
contro un impero che vuole ingnettarci il siero letale;
nessuno prende le scale e mi fa prendere male,
che per salire stanno tutti in corsia preferenziale,
un paese residenziale, il sistema referenziale,
la gente muore de fame, non faccio rep demenziale.
Qua si dovrebbe pensare e non scommette restare
a fare il doppio turno per potersi permettere il mare,
queste sò lettere care nel senso che costano
e fanno male allo stato ed è perfettamente illegale;
non voglio smettè reppare, continuo a trasmettere barre,
quando corro vinco tutte le staffette alle gare,
hai le manette, speri di poterci fermare,
un buco in testa a quelli che hanno voglia di leciferare.
Fratè se leggi il giornale, per poterti informare,
è scritto tutti informale, per noi è tutto normale,
è un altro trucco, per poterci utilizzare,
io butto Napalm non voglio più litigare.
Versioni pubblicitarie, con dentro il subliminale,
sputo sul viminale, fra tutti è il più criminale,
organizzo gruppi con chi ha avuto un trauma infernale,
per far saltare per aria la tua sauna termale.
E sei un coglione, se insegui il sogno del militare,
solo per gioco, per militare,
è il primo modo, con cui ci puoi debilitare,
uno in meno per lottare contro debiti e pare;
e se mi vedi reppare è perché ci credo,
ma c'è troppa gente che non lo fa, si fa sperimentare,
fratè vivo ogni giorno nun è vita sperimentale,
e quando mori nun c'hai modi de ritentare.
E nun ce sto,
per questo canto fuori dal coro,
sto coi tossici e me ne rimango fuori con loro,
una canna e una birra e sto grigio lo coloro,
ma non basta più per pigliarmi a bene fratè.