Bambini, bambini venite un po' a vedere,
c'é un uomo che, con le parole ci sa fare il giocoliere.
Bambini, bambini statelo a sentire
perché in quello che dice ci sono mondi da scoprire.
Anch'io, quando avevo gli anni ad una cifra sola,
un giorno l'ho incontrato tra i banchi della scuola,
mi disse: "il tempo ha sempre fretta, porta via le ore,
tu crescerai ma non scordare quel che, oggi, hai dentro al cuore.
Perché ogni ragazzino ha un mondo fatto di sogni e fantasia
che, poi, quando diventa grande troppo spesso, per paura, butta via."
Allora, bambini restate ad ascoltare
il giocoliere che saprà insegnarvi ad imparare
e chi ne avrà la voglia potrà salire in sella
per cavalcare i versi delle "filastrocche in cielo e in terra".
Poi, forse vi racconterà la storia di quel tale
che regalava favole, ogni giorno per le strade
però, per sbadataggine o mancanza di memoria
ne sbagliava i personaggi, ne sbagliava anche la storia.
Così, malgrado il grande impegno e l'allegria,
gli adulti, da ogni posto, lo cacciavano sempre via
dicendo: “é inammissibile, non si può tollerare
che le favole, costui, le dica così male.”
Con questo, vi sarà di certo facile intuire
che i grandi son troppo piccoli per poter capire
che, chi sbaglia un racconto per errore o per prova,
da quella storia vecchia ne può far nascere una nuova.
Sorridono nel cielo anche la luna con il sole
quando il giocoliere inventa le parole
oppure, con i suoi colori, lui, disegna mille storie
sul foglio sconfinato dell'immaginazione.
Bambini a questo punto mi congedo dal cantare
e spero che, di questa storia sia chiara la morale
ma l'augurio mio, più grande, é che ogni giorno della vita,
insieme al giocoliere, dolcemente vi sorrida