italian smooth italiano romantico acustico Io Dal Mare by Claudio Baglioni from album ancorAssieme
Duration : 5 minutes & 28 seconds.
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Saranno stati scogli di carbone dolce
Dentro il ferro liquefatto
Di una luna che squagliò un suo quarto
Come un brivido mulatto
O un bianco volar via di cuori pescatori
Acqua secca di un bel cielo astratto...
Chissà se c'erano satelliti o comete
In un'alba senza rughe
Larghe nuvole di muffa e olio
Appaiate come acciughe
O una vertigine di spiccioli di pesci
Nella luce nera di lattughe...
E io
Dal mare venni e amare mi stremò
Perché infiammare il mare non si può...
Aveva forse nervi e fruste di uragani
Scure anime profonde
Tra le vertebre di vetro e schiuma
Urla di leoni le onde
O tende di merletto chiuse su farine
Corpi caldi di sirene bionde...
Forse era morto senza vento nei polmoni
Graffio di cemento bruno
Barche stelle insonni a ramazzare
Nelle stanze di Nettuno
O turbini di sabbia fra le dune calve
Sulle orme perse da qualcuno...
E io
Dal mare ho il sangue e amaro rimarrò
Perché calmare il mare non si può...
I miei si amarono laggiù
In un agosto e un altro sole si annegò
Lingue di fuoco e uve fragole
Quando il giorno cammina ancora
Sulle tegole del cielo
E sembra non sedersi mai...
E innanzi al mare ad ansimare sto
Perché domare il mare non si può...
E come pietra annerirò
A consumare
A catramare
A tracimare
A fiumare
A schiumare
A chiamare
Quel mare che fu madre e che non so...