Ora tarda, c'è bufera
dormo solo con la tv accesa,
questa camera è spoglia come la mia anima, spero la notte sia rapida,
e il cuore è un vecchio apperecchio in disuso,
siamo fantasmi in un guscio,
e mangio fissando il muro tanto mai a nessuno è importato un ca**o,
In ogni città seduto in un bar,mandavo in silenzio un segnale che fa
E anche se cerco ormai da tempo non c'è risposta al segnale che fa...
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là
la sento da un pò,
la sento da un pò,
la sento da un pò,
la sento da un pò,
la sento da un po' ,
la sento da un pò...
Abituarsi a non aspettarsi più niente di nuovo,
abituarsi a sentirsi solo,sempre semplicemente fingere niente, e gente come formiche,portamolliche, sempre più piccole,
e non è una guerra se non si puo vincere, quando esistere diventa resistere,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
la sento da un po' , la sento da un pò...
come gli attori nei cartelloni, chiedo è così che dev'essere un uomo?
solo favori per altri favori, forse è così non esiste altro modo.
come siamo arrivati fin qui, o è sempre stato così?
credo solo al segnale orario radio se guardo in tele il tg
Sono ferita e così uccisa, sono la voce che suggeriva, quando le notti io ti tenevo sveglio, tu mi tenevi pulita, e illuso forse dovuto non vuoi fidarti piu di nessuno,
È il segnale che ora mandi alla gente, solo come un disturbo, incomprensibile
In ogni città, seduti in un bar, mandiamo in silenzio un segnale che fa
E anche se cerchi e anche se tenti non c'è risposta al segnale che fa...
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
la sento da un po' , la sento da un pò...