Un'altro giorno alla finestra,
più tempo per focalizzare ciò che mi interessa,
ma lo scenario è così grigio,
che attiro negatività per tutto il pomerigio,
ti stò pensando e non ho voglia d nasconderlo,
la testa rifiuta lo studio sarò costretto a impormelo,
la gente esce-muore-rinasce,
rimpiazza i vecchi amori che hanno nuove facce,
e ogni partenza è una svista,
tra le cose da fare rispettarti è il primo punto di stà lista,
ma questo treno si allontana e mi rattrista,
perché ciò seri dubbi che il mio amore per te finisca,
e ti ricordi quella foto, che ridere,
sul muro a confermare con le altre che devo vivere.
chiamano a tavola, e già pronto, ripenso un pò,
a quando quest'estate ti raggiungerò.
e quando un giorno tornerai,
vorrei rassicurarti e dirti che và tutto bene, ma,
ho la certezza che non servono parole,
che il tempo che lo vuole,
circonda il sole con nuvole nuove.
e quando un giorno tornerai,
potrò rassicurarti e dirti che và tutto bene sai,
quella certezza che allontana le parole,
col tempo che si muove,
ci porta via con sè ma non sappiamo dove.
le mani cercano altre mani,
controllo le emozioni e la voce quando mi chiami, ma,
domani là, distanza ripasserà,
a pesare perché un'età,
sappiamo bene che non tornerà,
cerco, di spolverare ciò che è vecchio,
il volto sembra in frantumi tra i frammenti di uno specchio,
scrivo perché è parecchio, che esco e faccio tardi,
e non c'ho voglia di giustificarmi se provano a licenziarmi,
più mi guardo negli occhi e più vorrei trovarmi,
ma soffoco le urla, alle mie orecchie sembrano una burla,
giochiamo un po' a chi si realizza per primo,
ed il motivo se rimo, e perché ancora mi sento bambino,
gli amici parlano di noi, le loro ipotesi,
affermano con rabbia che Buddy dovrebbe muoversi,
la mia famiglia non è pronta a commuoversi,
rischio di rimanere un ricordo pronto a rimuoversi,
loro cercano protesi, infatti pesa di meno,
che buttarsi senza elastico abbracciati dal Gran-Canyon,
chiedimi se posso farlo, o meglio se voglio farlo,
guardami le labbra mentre parlo,
i miei sorrisi ora si perdono in stò spazio,
accompagnano la terra con le ultime foglie a marzo,
noi destinati a rincotrarci,
puntando il dito medio a chi tenta di separarci.
e quando un giorno tornerai,
vorrei rassicurarti e dirti che và tutto bene, ma,
ho la certezza che non servono parole,
che il tempo che lo vuole,
circonda il sole con nuvole nuove.
e quando un giorno tornerai,
potrò rassicurarti e dirti che và tutto bene sai,
quella certezza che allontana le parole,
col tempo che si muove,
ci porta via con sè ma non sappiamo dove.
Un'altro giorno alla finestra,
più tempo per focalizzare ciò che mi interessa,
ma lo scenario è così grigio,
che attiro negatività per tutto il pomerigio,
ti stò pensando e non ho voglia d nasconderlo,
no, no che non c'ho voglia,
la gente esce-muore-rinasce,
rimpiazza i vecchi amori che hanno nuove facce,
e ogni partenza è una svista,
tra le cose da fare rispettarti è il primo punto di stà lista,
ma questo treno si allontana e mi rattrista,
perché ciò seri dubbi che il mio amore per te finisca